(fonte INAIL)
Vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro, pubblicate le indicazioni ad interim
Con Circolare n.15126 del 12 aprile 2021 vengono pubblicate ufficialmente le “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro” elaborate da Inail, i Ministeri del Lavoro e della Salute, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza.
Il Documento fornisce indicazioni sulla vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro e sulla procedura per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati alle lavoratrici e ai lavoratori, con il coinvolgimento dei medici competenti o di altri operatori sanitari convenzionati con il datore di lavoro.
Il Documento è composto dai seguenti capitoli:
* Requisiti dell’azienda
* Equipaggiamento minimo per la vaccinazione in azienda
* Formazione e informazione del personale coinvolto
* Organizzazione della seduta vaccinale
* Gestione del consenso
* Registrazione della vaccinazione
* Osservazione post vaccinazione
* Programmazione della seconda dose
* Monitoraggio e controllo
* Oneri
E dai seguenti allegati:
Allegato 1 – Modulo di Consenso vaccinazione anti-Covid19
Allegato 2 – Contenuti minimi del modulo standard di triage vaccinale
Allegato 3 – Contenuti minimi della scheda di anamnesi Covid19 correlata
Si riportano di seguito alcuni aspetti contenuti nel documento:
L’istituzione dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire i requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza.
In particolare, ne costituiscono presupposti imprescindibili:
* la disponibilità di vaccini
* la disponibilità dell’azienda
* la presenza del medico competente o di personale sanitario adeguatamente formato
* la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini
* l’adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori
* la tutela della privacy dei lavoratori
Le vaccinazioni in azienda si inseriscono come opportunità aggiuntiva rispetto alle modalità ordinarie dell’offerta vaccinale che saranno sempre garantite, nel rispetto delle tempistiche dettate dal piano nazionale di vaccinazione, qualora il lavoratore non intenda aderire alla vaccinazione in azienda.
Per assicurare tempestività, efficacia e livello di adesione, gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini in azienda, compresi quelli allestiti presso punti vaccinali territoriali approntati dalle associazioni di categoria di riferimento, potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori appartenenti anche ad altre imprese, come quelli che prestano stabilmente servizio presso l’azienda utilizzatrice.
Gli ambienti devo essere idonei in termini dimensionali (anche in relazione ai volumi di persone da vaccinare) e suddivisi in aree:
* per le fasi preparatorie (accettazione)
* per la vera e propria seduta vaccinale (ambulatorio/infermeria)
* per le fasi successive (osservazione post-vaccinazione).
sempre nel rispetto delle misure di prevenzione anti-contagio.
Gli ambienti purché adeguatamente attrezzati, possono essere interni, esterni o mobili.
I vaccini forniti devono essere somministrati tempestivamente senza
possibilità di accantonamento presso le strutture aziendali, fatte salve specifiche e motivate deroghe autorizzate.
E’ fondamentale il rispetto delle indicazioni tecniche e delle buone pratiche relative al trasporto, conservazione, preparazione e somministrazione del vaccino.
Si precisa che:
* l’adesione delle imprese all’iniziativa deve essere comunicata all’azienda sanitaria di riferimento secondo modalità da disciplinare a livello Regionale/Provincia Autonoma, la quale, verificata la disponibilità dei vaccini
e la sussistenza dei requisiti necessari e l’idoneità degli ambienti, concorda le modalità di ritiro dei vaccini a cura del medico competente o del personale sanitario individuato dal datore di lavoro
* la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi), degli strumenti formativi e per la registrazione delle vaccinazioni, sono a carico dei Servizi Sanitari Regionali competenti
* gli oneri relativi alla realizzazione dei punti vaccinali , compreso il costo del personale sanitario, dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, degli strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino e il costo relativo alla registrazione del vaccino stesso sono a carico del datore di lavoro o delle rispettive associazioni di categoria, secondo le modalità fissate a livello regionale
* l’impresa che aderisce all’iniziativa deve programmare anche la somministrazione della seconda dose secondo (quando prevista) secondo le modalità e tempistiche di ciascun vaccino.
La registrazione della vaccinazione deve essere effettuata subito dopo la somministrazione, durante il periodo di osservazione post-vaccinazione della durata di almeno 15 minuti.
Per intervenire immediatamente nel caso di reazioni avverse a rapida insorgenza, che dovranno essere registrate utilizzando le modalità di segnalazione previste dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento, è necessario prevedere la presenza di risorse in grado di gestirle. In particolare deve essere prevista la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività ed al volume delle medesime.
Le persone che hanno manifestato una reazione grave alla prima dose, NON devono sottoporsi alla seconda dose in ambito lavorativo e devono essere inviate alla competente Azienda sanitaria di riferimento per le necessarie valutazioni.
E’ previsto un corso di formazione del personale sanitario coinvolto nelle operazioni di vaccinazione, sulla piattaforma dell’Istituto superiore di sanità che sarà integrato con un modulo specifico per la vaccinazione nei luoghi di lavoro, curato dall’Inail in collaborazione con l’Iss.
Come comunicato nelle circolari precedenti Medicentro tiene monitorati gli sviluppi della presente iniziativa al fine di aggiornare le aziende clienti.
Per maggiori approfondimenti:
CLICCA QUI la Circolare n.15126 del 12 aprile 2021 contenente le “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro”