Proctologia
Dr. Vincenzo Fogli
Dell’Equipe medico-specialistica dell’ASST Melegnano e della Martesana
L’ambulatorio di proctologia si occupa di diagnosticare e trattare patologie e disturbi a carico del retto e dell’ano (emorroidi, ragadi, prolasso rettale, rettocele e altre patologie).
Oltre a pazienti con malattia già nota, si può essere inviati al proctologo per accertare la natura di sintomi come dolore, sanguinamento, prurito, secrezioni purulente, tumefazioni.
E’ consigliabile sottoporsi a questo tipo di visita già alla comparsa dei primi sintomi, perché potrebbero essere legati all’insorgenza di una patologia tumorale.
COME SI SVOLGE UNA VISITA PROCTOLOGICA?
Durante la visita il medico raccoglierà il maggior numero di informazioni riguardanti la storia clinica e lo stile di vita (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di patologie proctologiche, eventuale assunzione di farmaci). Chiederà poi al paziente di descrivere la sintomatologia riscontrata.
In questa prima fase della visita il medico procederà anche con la visualizzazione degli esami medici relativi al problema proctologico eventualmente già eseguiti dal paziente.
La seconda parte della visita consiste in un’ispezione completa del canale anale – in un primo momento esterna, mediante osservazione e palpazione, e poi interna, mediante esplorazione digitale.
Il medico, se lo riterrà opportuno, per una più accurata esplorazione rettale interna, potrà sottoporre il paziente all’ano-rettoscopia (o proctoscopia), che viene effettuata mediante l’introduzione nel canale anale dell’anoscopio, piccolo tubicino lungo 5-6 cm e largo poco più di un dito che permette la visione diretta del canale ano-rettale.
COME CI SI PREPARA AD UNA VISITA PROCTOLOGICA?
Salvo diversa indicazione medica, una visita proctologica generalmente non richiede alcuna norma specifica di preparazione. In alcuni casi si potrebbe richiedere di eseguire una peretta evacuativa circa due o tre ore prima della visita, per agevolare l’anoscopia. La preparazione alla visita proctologica riguarda anche la sfera psico- emotiva del paziente. Sarà cura del Medico minimizzare il potenziale disagio del paziente legato alla delicatezza della zona ano- rettale da analizzare.